Parole, parole, parole

 

"C'è molta poesia e molto sincero romanticismo in questa bella storia che dice (senza dirle) cose grandi rispetto all'amicizia, alla tensione di rapporti che non sempre si reggono sulle parole e alla fantasia".

Elena Scolari per Eolo, la rivista del teatro ragazzi.


Parole, parole, parole
Spettacolo finalista In-Box Verde 2018

In un paese lontano e dai più sconosciuto, le parole hanno un enorme valore. I cittadini di questo paese pesano con molta attenzione ogni sillaba pronunciata, e pensano 10, 100, 1000 volte prima di dire anche solo una parola. Sembrerebbe un mondo ideale in cui vivere, un mondo in cui si riconosce il reale e grande potere delle parole. Purtroppo, si sa, non è tutto oro quel che luccica e i cittadini di questo paese non sono più saggi di quelli del resto del mondo, semplicemente qui le parole si comprano, si pagano e costano anche care. Insomma, in questo paese, se si vuol dire qualcosa bisogna andare al “negozio delle parole” e comprare ciò di cui si ha bisogno.

Ed è proprio qui che è ambientata la nostra storia e a raccontarcela è il misterioso venditore di parole. Uno strano personaggio questi, apparentemente avido e interessato agli affari del suo negozio, che nasconde – forse troppo bene – un cuore sensibile, soprattutto per le storie a lieto fine.

Il venditore di parole ci narra quindi la sua storia preferita, quella di Max e Tonio:

Max e Tonio erano amici. Erano. Al passato. Ora non lo sono più.

Sempre che si possa smettere di essere amici quando si è stati amici davvero.

Max e Tonio amano la stessa ragazza.

Da sempre, da quando giocavano ai cavalieri invincibili e credevano che lei fosse una principessa da salvare.

Ma lei non si sentiva da salvare e loro hanno perso la meraviglia delle avventure insieme per una principessa inesistente.

A Max il suo amico Tonio manca tantissimo e prova a dirglielo.

Ci prova tutti i giorni. Ma nonostante compri i discorsi più costosi non trova mai le parole giuste. Bisogna impegnarsi per ritrovarle.

A Tonio il suo amico Max manca tantissimo.

Ma è senza parole e non sa come farglielo sapere.

E certi silenzi possono essere fraintesi.

Bisogna impegnarsi per ritrovarsi...”


di Valentina Maselli
Con
Antonio Brugnano
Massimo Zatta

Disegno luci
Monica Gorla

Scene e costumi
Brugnano Antonio
Valentina Maselli
Massimo Zatta

Regia
Valentina Maselli

Fascia d’età

A partire dagli 8 anni


Durata:

60 minuti circa


Linguaggi:

Teatro fisico, narrazione, mimo, prosa


Caratteristiche e dimensioni spazio scenico:

Spazio oscurabile, dimensioni 8m x 6m (Dim. minime 6 m x 6 m)

(In caso di dimensioni più piccole contattare la compagnia)


Trailer Spettacolo

Disponibile su richiesta ripresa completa dello spettacolo

Scheda tecnica
Disponibile su richiesta anche la scheda tecnica ridotta e la pianta luci

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Scheda didattica

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Recensioni e critica

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