"C'è molta poesia e molto sincero romanticismo in questa bella storia che dice (senza dirle) cose grandi rispetto all'amicizia, alla tensione di rapporti che non sempre si reggono sulle parole e alla fantasia".
Elena Scolari per Eolo, la rivista del teatro ragazzi.
In un paese lontano e dai più sconosciuto, le parole hanno un enorme valore. I cittadini di questo paese pesano con molta attenzione ogni sillaba pronunciata, e pensano 10, 100, 1000 volte prima di dire anche solo una parola. Sembrerebbe un mondo ideale in cui vivere, un mondo in cui si riconosce il reale e grande potere delle parole. Purtroppo, si sa, non è tutto oro quel che luccica e i cittadini di questo paese non sono più saggi di quelli del resto del mondo, semplicemente qui le parole si comprano, si pagano e costano anche care. Insomma, in questo paese, se si vuol dire qualcosa bisogna andare al “negozio delle parole” e comprare ciò di cui si ha bisogno.
Ed è proprio qui che è ambientata la nostra storia e a raccontarcela è il misterioso venditore di parole. Uno strano personaggio questi, apparentemente avido e interessato agli affari del suo negozio, che nasconde – forse troppo bene – un cuore sensibile, soprattutto per le storie a lieto fine.
Il venditore di parole ci narra quindi la sua storia preferita, quella di Max e Tonio:
“Max e Tonio erano amici. Erano. Al passato. Ora non lo sono più.
Sempre che si possa smettere di essere amici quando si è stati amici davvero.
Max e Tonio amano la stessa ragazza.
Da sempre, da quando giocavano ai cavalieri invincibili e credevano che lei fosse una principessa da salvare.
Ma lei non si sentiva da salvare e loro hanno perso la meraviglia delle avventure insieme per una principessa inesistente.
A Max il suo amico Tonio manca tantissimo e prova a dirglielo.
Ci prova tutti i giorni. Ma nonostante compri i discorsi più costosi non trova mai le parole giuste. Bisogna impegnarsi per ritrovarle.
A Tonio il suo amico Max manca tantissimo.
Ma è senza parole e non sa come farglielo sapere.
E certi silenzi possono essere fraintesi.
Bisogna impegnarsi per ritrovarsi...”
Fascia d’età
A partire dagli 8 anni
Durata:
60 minuti circa
Linguaggi:
Teatro fisico, narrazione, mimo, prosa
Caratteristiche e dimensioni spazio scenico:
Spazio oscurabile, dimensioni 8m x 6m (Dim. minime 6 m x 6 m)
(In caso di dimensioni più piccole contattare la compagnia)
Cell. 3428559379
Cell. 3383699874
Cell. 3394456206
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